Ho trascorso il pomeriggio di venerdì 5 e l’intera giornata di sabato 6 maggio a Torino, all’Arsenale della Pace, dove ho partecipato al corso «Dalla Pratica alla Teoria.
Lavorare operativamente con il software a scuola e in terapia per i DSA e i BES», organizzato dall’associazione Ipertesto di Napoli e rivolto a tutti coloro che si occupano di ragazzi con disturbi dell’apprendimento o bisogni educativi speciali. Di fatto eravamo in sedici, di cui quindici logopediste (tutte donne!) e io, unico uomo e unico non-logopedista.
Conoscevo già la docente, Ivana Sacchi di Brescia, non di persona ma per averla contattata via mail l’anno scorso. Lei è quella Ivana che ha realizzato lo spettacolare sito www.ivana.it dove mette a disposizione centinaia (al momento sono più di 600) di software da lei stessa realizzati, destinati alla didattica e, più specificamente, ai bambini e ai ragazzi che appunto presentano difficoltà di vario tipo. E lei è quella Ivana – motivo per cui le avevo scritto – che insieme ad altri programmatori e insegnanti ha realizzato FacilitOffice, l’estensione per aggiungere funzioni assistive ai programmi OpenOffice/LibreOffice, il cui sviluppo per Linux si è però fermato e quasi sicuramente non verrà più ripreso. Ivana si è rivelata una persona di una qualità altissima: docente per trent’anni nella scuola primaria, adesso si dedica esclusivamente allo sviluppo di software e alla formazione; alla indiscussa competenza in ambito didattico unisce una notevole carica di entusiasmo e una piacevole capacità di relazione.
Il corso si è focalizzato interamente sulla conoscenza (per settori e per esempi, sarebbe stato impossibile anche solo provarli tutti) dei software da lei sviluppati, con l’approfondimento di alcuni in particolare, in un’ottica prettamente di rafforzamento e riabilitazione in soggetti DSA e BES; vista la provenienza professionale dei presenti, il taglio è stato maggiormente terapeutico, cosa che ho apprezzato particolarmente. In più, la formatrice ci ha illustrato il funzionamento di altri software molto diffusi e che io stesso utilizzo in studio, come LeggiXme, CMapTools e Blumind (equivalente di XMind), nonché il possibile uso in ambito terapeutico delle app online di Google.
Nonostante io conoscessi pressoché tutti i software presentati (ci lavoro quotidianamente!), ho comunque avuto modo di “toccarli con mano” in maniera più approfondita, di conoscerne di nuovi, di scoprire applicazioni a me sconosciute di programmi noti e, soprattutto, di conoscere alcuni siti e alcune risorse di cui non sapevo nulla, che si rivelano assolutamente fondamentali per il mio lavoro e i miei progetti. Inoltre, il solo fatto di aver avuto accanto una logopedista di Roma e una di Trieste, con cui confrontarmi, e la possibilità di chiacchierare con Ivana Sacchi anche su questioni più tecniche mi hanno arricchito non poco e sono tornato a casa con la bella sensazione di aver impiegato molto bene le tante ore spese e anche i soldi usciti dalle mie tasche. Sono convinto che la formazione e l’aggiornamento siano pilastri sui quali ogni professione dovrebbe sempre appoggiarsi, e questa occasione me lo ha confermato in pieno.
Prossimamente, quindi, scriverò delle nuove conoscenze che ho acquisito.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Ancora nessun commento