UNA delle attività che offro presso il mio studio — anzi, direi l’attività per eccellenza, quella che costituisce lo specifico della mia professione di tutor DSA — è insegnare ai bambini e ai ragazzi che hanno ottenuto diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento come utilizzare in maniera proficua il computer e i software più indicati per compensare le loro difficoltà.
Si tratta di un percorso lungo, che dura anche anni, dal momento che non è pensabile “propinare” ai ragazzi dei “corsi” con un inizio e una fine, dentro i quali farci stare tutto quello che serve loro sapere su tutti i programmi di uso quotidiano, affinché riescano a servirsene con competenza, rapidità ed efficienza a casa ma anche a scuola. È invece necessario procedere a passi piccolissimi, fare e rifare insieme le medesime operazioni per tante volte, aggiungendo una funzione o una strategia o un trucco solo quando i precedenti siano stati così “assimilati” da diventare pressoché automatici.
Inoltre, occorre affrontare l’uso del computer e dei software non con un approccio didattico, ma operativo, pratico. Questo significa usare uno specifico programma per i compiti di una specifica materia, un altro per studiare un’altra materia e così via. Poco alla volta, quindi, a mano a mano che l’anno scolastico procede e si presentano nuove necessità.
Diverso è il discorso per gli adulti che, a vario titolo, stanno accanto ai bambini e ai ragazzi con DSA: i loro genitori in primo luogo, poi gli insegnanti (di classe e di sostegno), gli educatori del doposcuola o del convitto, e anche — perché no? — gli operatori sanitari.
In passato ho organizzato (a titolo personale oppure per conto delle associazioni di cui facevo parte) un buon numero di corsi sui software compensativi, dedicati appunto agli adulti. Corsi nel vero senso della parola, costituiti da un determinato numero di ore, con partecipazione dietro iscrizione, durante i quali presentavo i singoli programmi e ne mostravo le funzioni e le modalità di utilizzo più comuni. Lo scopo era far conoscere in particolare ai genitori e agli insegnanti gli strumenti dei quali si servono i rispettivi figli e alunni con DSA.
Poi fu il Covid-19, e con esso l’impossibilità di organizzare ulteriori corsi secondo la modalità classica. Ho tuttavia proseguito, sporadicamente, con questo tipo di formazione in modalità online — la DAD ci ha aperto un mondo… —, e devo ammettere che la richiesta è sempre viva e interessante. Allora, ho deciso di ripartire!
Perciò a partire da domani, 1° marzo — che ho scelto come data significativa per la ripresa di questa attività —, sarà possibile iscriversi ai miei nuovi corsi individuali per adulti sugli strumenti compensativi informatici.
Gli argomenti che verranno affrontati sono i seguenti:
Le modalità delle lezioni saranno molto flessibili e altamente personalizzabili, proprio per andare incontro alle esigenze di un’utenza adulta che deve fare i conti con il lavoro, la famiglia, i propri impegni personali. In particolare, le lezioni potranno svolgersi sia in presenza presso il mio studio, sia online restando comodamente a casa propria. Gli stessi contenuti del corso sono modificabili in base alle specifiche richieste: uno potrebbe essere più interessato alle mappe e quindi fare il corso solo su questo argomento; un altro sulla sintesi vocale; e così via.
Fatevi avanti: vi aspetto!
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