Come le onde del mare

Come le onde del mare arrivano e si infrangono sulla sabbia, e poi recedono dal loro intento secondo il vento che le sospinge, mulinando con uno sciacquìo; e ora sono alte e vigorose e spumeggianti, ora appena percettibili quasi ad accarezzare il lembo della costa.
Così sono io negli ultimi mesi.
Vado e vengo, ci sono e non ci sono. E quando vado (e non ci sono) faccio cose belle, che mi arricchiscono e mi riempiono di gioia e danno qualcosa a qualcuno che ne ha bisogno. Tipo che sono stato di nuovo a San Giacomo in Abruzzo a giugno; poi sono stato qui una settimana. Poi ho gestito due campetti nautici per gli scout, una settimana in tutto, sul lago d’Orta (il sito è qui); poi sono stato qui una settimana. Infine sono andato a fare le Vacanze di Branco con i miei lupetti, a Valdieri (ne parlo sul mio sito scout); e adesso sono qui.
Non ho più scritto sul mio blog: andare e venire fa questo effetto, si usa il tempo per le cose più urgenti, per preparare i campi e i viaggi, per scrivere resoconti e materiale.
Ma i miei sentimenti rispecchiano le onde di questo mare, che vanno e vengono. Il pensiero ora è qui, sul mio lavoro di ricerca, sul mio imminente esame di Stato (al quale per la verità non mi sono ancora dedicato come dovrei); ora è altrove, negli occhi dei bambini di San Giacomo, nei sorrisi dei lupetti, nelle persone più o meno lontane alle quali voglio ormai molto bene.
Pezzi di cuore che volano nel vento di luoghi diversi.
Tracce di persone che fanno capolino nella mia mente, e volteggiano, e si infrangono sulla sabbia dei miei pensieri.
Come le onde del mare…