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Il mio attuale desktop con Linux Mint Debian Edition

È risaputo che uso Linux ormai da parecchi anni. Ho avuto modo di provare diverse distribuzioni, ma poi mi sono affezionato a Ubuntu, che ho installato su tutti i miei computer e utilizzato senza più cambiare, se la memoria non mi inganna, dal 2005 a oggi. Con l’avvento della versione 11.04 e il passaggio al desktop manager Unity, però, anche io sono rimasto piuttosto sconcertato, come la gran parte degli utenti Ubuntu (ne sono prova i numerosi forum dedicati all’argomento); non mi piaceva, però, l’idea di rimanere con software non aggiornato soltanto per restare ancorato alla versione 10.10, che è l’ultima da me utilizzata. Allora, sono passato (o, meglio, tornato, visto che qualche anno fa avevo avuto modo di usarlo per parecchio tempo) a Kubuntu, nulla più di Ubuntu con il desktop KDE. Bella sì, ma per me – ormai abituato da anni al desktop Gnome – troppo appariscente e, se vogliamo, troppo simile a Windows.
Così, ho iniziato a interessarmi in modo un po’ più concreto alla distribuzione Linux Mint, della quale avevo letto ma mai approfondito; soprattutto, volevo capire quali differenze avesse rispetto a Ubuntu e perché da tempo sia ancorata alle prime posizioni della classifica delle distro più utilizzate. Ho dunque scoperto che, oltre alla versione derivata da Ubuntu – giunta ora alla release 12 -, Mint ha realizzato una versione direttamente derivata da Debian, chiamata LMDE, Linux Mint Debian Edition.
L’anno scorso avevo senza troppa fortuna tentato di migrare da Ubuntu a Debian, come a dire un passaggio dalla derivata al suo genitore puro; senza troppa fortuna, dicevo, perché la versione stabile (6.0 Squeeze) non mi consentiva di installare software che uso spesso ma che è troppo recente, e la versione testing (Wheeze) mi dava problemi con i driver per la mia scheda grafica Nvidia. Inevitabile, quindi, che mi sia interessato parecchio a questa LMDE, che viene presentata come una Debian testing in tutto e per tutto, ma migliorata in quanto a usabilità e più semplice da configurare. Detto fatto, l’ho provata in VirtualBox prima, su una partizione dedicata del mio hard disk poi. SPETTACOLO!! Funziona bene, è stabile e reattiva, è sempre aggiornata (una «rolling release» proprio perché basata sul ramo Testing di Debian), offre un desktop (Gnome classico, come piace a me) semplice ed esteticamente bello, infine è Debian con il “vestito” di Mint e non tutt’altra distribuzione come Ubuntu.
Morale, adesso su tutti i miei computer c’è una Debian alla menta: veramente una bella scoperta!

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