L’informatica in aiuto ai disturbi dell’apprendimento
3ª puntata
Nella precedente puntata di questa serie di articoli dedicati agli strumenti compensativi informatici e nei due video tutorial che ho pubblicato sul mio canale YouTube ho spiegato come installare, configurare e usare nella pratica il software LeggiXme, che consente agli studenti con disturbi dell’apprendimento di ascoltare la lettura di qualunque testo scritto per mezzo della sintesi vocale. Nel secondo tutorial ho anche illustrato come configurare il computer per usare con LeggiXme lingue diverse dall’italiano, in particolare il francese e l’inglese.
I bambini e i ragazzi che, a causa della dislessia, hanno bisogno di usare la lettura tramite sintesi vocale non solo per pochi minuti, ma generalmente anche per molte ore al giorno sanno bene quanto si tratti di un compito molto faticoso se la voce che legge è quella presente di default su Windows. Questa voce si chiama Elsa: si tratta di una voce femminile giovanile che, ben lontana dalle sonorità metalliche e robotiche che penalizzavano le voci anche solo pochi anni fa, è comunque caratterizzata da un ritmo di lettura non molto naturale e piuttosto ripetitivo, anche se offre un abbozzo di intonazione, peraltro non sempre corretta. Eccone un esempio.
Tanti ragazzi che frequentano il mio studio mi hanno riferito che, alla lunga, ascoltare questa voce stanca e molto spesso non è facilmente comprensibile. Così, una risorsa che dovrebbe costituire uno strumento compensativo importante rischia di trasformarsi in un ostacolo ulteriore, capace di rendere inefficace — se non addirittura inutile — la lettura con la sintesi vocale.
Ecco perché a chi fa un uso intenso della sintesi vocale io consiglio di acquistare una voce commerciale. A fronte del pagamento di una somma di denaro sicuramente accettabile e, comunque, assolutamente ben spesa considerandone lo scopo, avremo infatti sul computer una voce con caratteristiche di naturalezza ed espressività che quelle gratuite non offrono e che la rendono del tutto paragonabile alla voce umana.
Solo una voce di questo tipo, in grado sì di leggere correttamente la lingua ma anche — e questo è l’aspetto solitamente assente nelle voci gratuite — di restituire la giusta intonazione delle intere frasi e di usare un ritmo e una cadenza del tutto naturali, può essere ascoltata per lunghe sessioni di studio senza affaticarsi e, soprattutto, senza rischiare di non capire quanto viene letto.
In commercio esistono moltissime voci, per ogni lingua, prodotte da software house diverse e, ovviamente, con prezzi molto diversi. Dopo averne provate alcune tra le più diffuse — e che hanno costi sostenibili, adeguati all’uso che serve a noi — e averne anche scritto una recensione in questo articolo non più recente, ho deciso di adottare per i miei computer e di consigliare ai miei clienti quelle basate sulla tecnologia di Loquendo e Nuance, distribuite in Italia, tra gli altri, dall’azienda milanese ByteWay Srl.
Questa pagina del sito è dedicata alle voci e da qui, premendo sul bottone ACQUISTA - VAI AL NEGOZIO
, si accede alla selezione delle voci, di ciascuna delle quali è possibile ascoltare un esempio. Personalmente, la mia preferita è Federica, che potete sentire qui:
Con ByteWay ho sottoscritto un contratto di collaborazione commerciale che mi consente di offrire ai miei clienti un cospicuo sconto sull’acquisto delle voci. Il costo di ciascuna voce, se acquistata direttamente sul sito, è di € 42,00 (€ 39,00 quelle non di alta qualità, che non consiglio); ai soci AID è riservato uno sconto al momento dell’ordine. Ma per i miei clienti lo sconto è maggiore, e lo è ancor di più se sono anche soci AID.
Non lasciatevi quindi sfuggire l’occasione di acquistare una voce naturale ed espressiva per il vostro computer dotato di LeggiXme: ascoltare i testi con la sintesi vocale diventerà così un’esperienza davvero utile e appagante. Se siete già miei clienti, contattatemi per i dettagli.
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