Grazie all’esperienza dell’intervento in Abruzzo, che tuttora continua almeno in alcuni campi per opera di alcune Regioni, il volontariato professionale degli psicologi e degli operatori psico-sociali ha ottenuto una visibilità e una notorietà da parte sia dei media sia dell’opinione pubblica che mai prima erano state ad esso riservate. In parole povere (non credo sia questo il luogo dove approfondire un tema su cui negli ultimi mesi molto si è scritto ovunque), si è compreso quanto la presenza di persone in grado di offrire un sostegno di tipo psicologico a chi ha subito una tragedia e ai volontari che prestano il loro servizio sia importante nell’immediato così come sul lungo periodo.
La riflessione può ora continuare anche “in tempo di pace”: la presenza di volontari psico-sociali può risultare fondamentale in tutte quelle occasioni in cui moltissime persone si trovano insieme per un certo scopo, dunque nei cosiddetti «grandi eventi», teatro spesso di situazioni problematiche che possono richiedere un sostegno psicologico alle persone.
Torino si troverà nel giro di due anni a ospitare due grandi eventi di portata globale, che avranno un’affluenza di pubblico importante: l’ostensione della Sindone nel 2010 e il 150° anniversario dell’Unità d’Italia nel 2011. Protezione Civile e sistema sanitario 118 torinesi, forti appunto dell’esperienza aquilana, hanno già aperto un tavolo di progettazione insieme a Psicologi per i Popoli, affinché garantisca la sua presenza in tali occasioni. E, per iniziare a riflettere proprio con i responsabili delle associazioni coinvolte, PxP Torino ha organizzato nei giorni di venerdì 25 e sabato 26 settembre un seminario dal titolo «Grandi eventi sicuri». Nel nuovo salone conferenze della Protezione Civile Città di Torino, in via delle Magnolie, si sono susseguiti interventi di personalità di spicco nel mondo dell’organizzazione e dello studio di grandi eventi: da Egidio Dansero, geografo, al generale Vito Bruno, consulente in Protezione Civile; da Fabio Sbattella dell’Università di Milano, a Luca Pezzullo dell’Università di Padova; da Antonio Morra dell’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi, a Brigitte Lueger Schuster dell’Università di Vienna, a molti altri. Un dibattito acceso e interessante ha fatto da contorno alle relazioni, così da approfondire il tema dell’intervento psico-sociale nei grandi eventi e arrivare preparati agli appuntamenti del 2010 e 2011.
Per gli interessati, ci sono le foto della giornata di venerdì, alla quale ho partecipato.
Nella foto, da sinistra: Paolo Barcucci, presidente dell’Ordine degli Psicologi della regione Piemonte; il prof. Fabio Sbattella, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; il generale Vito Bruno, consulente della Protezione Civile della Città di Torino.
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