Stanotte sono uscito sul balcone
svegliato da un lieve sussurro
ed ho visto la neve.
Scendeva calma la luce dei lampioni
e copriva piano piano la campagna.
I pini sembravano tendere le braccia
prive di foglie, quasi scheletri neri
per ricevere una soffice coperta contro il gelo.
Le pietre, non ancora ricoperte dal bianco
sembravano scogli nel mare di schiuma.
Nessun rumore, quasi le case si fossero fermate
stupite da un insolito silenzio
ed io ho pensato al mio mondo di bambino
alla felicità che arrivava sempre con la neve
che portava allegria anche al mio cuore
perché pensavo al Natale…
Mentre stavo scaldando i miei ricordi
ho sentito voci allegre di ragazzi
che si inseguivano lanciandosi palle di neve
ridevano e gridavano la loro gioia
e la neve continuava a cadere, piano, senza fretta
per raggiungere la mia mente e parlarle.
Sono tornato a letto e non riuscivo a dormire
perché nel mio cuore era entrato un pezzo di pace
e mi scaldava con il sorriso di un bambino.
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