Martedì 26 marzo, in qualità di presidente dell’associazione Il Prisma, ho avuto un appuntamento con Mauro Baccega, assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali della Regione Valle d’Aosta. Lo scopo dell’incontro era specificamente presentarci più compiutamente e gettare le basi per future collaborazioni tra Regione e Prisma.
Ho dunque iniziato raccontandogli un po’ la storia della nostra associazione, sottolineandone le motivazioni alla luce di esigenze che non trovano, al momento, analoghe risposte sul territorio valdostano; gli ho poi illustrato gli obiettivi del Prisma, consegnandogli lo statuto.
In secondo luogo ho informato l’assessore che la nostra associazione comprende oggi tutte le figure professionali previste per legge – logopedista, psicologa, neuropsicomotricista e neuropsichiatra infantile – per la diagnosi di distrubi dell’apprendimento, ma anche altre figure non richieste e tuttavia alquanto utili, come l’optometrista e la rieducatrice del gesto grafico, oltre ai professionisti che si occupano di supporto dopo la diagnosi. Gli ho così dichiarato che siamo disponbili – ma anche pronti! – a collaborare con la Regione dal punto di vista clinico, e Baccega mi ha invitato a chiedere l’accreditamento come struttura sanitaria.
Da ultimo, gli ho rappresentato la complicata situazione delle indennità di frequenza, anche in questo caso dicendomi disponibile a lavorare insieme all’assessorato per risolvere a monte il problema ed evitare, per quanto possibile, ricorsi e cause civili che non possono che nuocere tanto alle famiglie che si vedono costrette a intentarli, quanto però anche alla Regione, che si vede costretta a resistere in giudizio.
Il colloquio è stato oltremodo cordiale e interessante, e sono certo che, nei modi e nei tempi che sembreranno opportuni e entrambe le parti, Prisma e RAVA non potranno che collaborare in maniera fruttuosa.
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