Dopo dieci anni dalla Consensus Conference del 2011, successiva alla legge 170/2010 sui disturbi specifici dell'apprendimento, l'ISS ha pubblicato a gennaio un importante aggiornamento degli studi sui DSA, realizzato nel 2021.

 

 

Dopo dieci anni dalla Consensus Conference del 2011, successiva alla legge 170/2010 sui disturbi specifici dell’apprendimento, l’ISS ha pubblicato a gennaio un importante aggiornamento degli studi sui DSA, realizzato nel 2021.

SONO passati più di dieci anni da quando, nel 2010, ha visto la luce la legge 170 sui disturbi specifici dell’apprendimento, che ha radicalmente cambiato la “cultura” su tali problematiche, finalmente riconoscendo formalmente l’esistenza di questi disturbi e riconoscendo una serie di diritti ai ragazzi che ne ottengono diagnosi, e di doveri in capo alla comunità educante, in particolare la scuola.

Ora, a distanza di un decennio — durante il quale, noi lo sappiamo bene, non sempre la pur accurata normativa ha trovato la giusta applicazione e, talvolta, neppure una corretta conoscenza —, lo scorso gennaio l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il lavoro che un nutrito panel di esperti del settore ha realizzato nel corso di tanti mesi: la nuova Linea Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Aggiornando le raccomandazioni cliniche degli anni precedenti e aggiungendone di nuove, sulla base della naturale evoluzione che in dieci anni hanno avuto gli studi e le conoscenze scientifiche, il documento intende migliorare e uniformare i protocolli diagnostici e riabilitativi sui DSA. Tra le novità più importanti, troviamo raccomandazioni per la valutazione e la diagnosi dei disturbi in soggetti bilingui — che ritengo di fondamentale importanza per noi Valdostani — e nei giovani adulti, finora mai adeguatamente considerati.

Si tratta di un lavoro i cui destinatari principali sono gli operatori sanitari (neuropsichiatri, logopedisti e psicologi in primis), ma le cui ricadute dovranno necessariamente interessare tutto il “mondo” che ruota intorno ai bambini e ai ragazzi — e, da qui in avanti, ai giovani adulti — con disturbi dell’apprendimento.

Ho scaricato il poderoso documento — che potete scaricare anche voi dal sito dell’ISS —: si tratta di 863 pagine! Non certo tutto, ma vi prometto che leggerò le parti che rivestono un maggiore interesse per il mio lavoro e per una divulgazione generale, e poi ne riparleremo in questo blog.

Fonte: Associazione Italiana Dislessia, https://www.aiditalia.org/it/news-ed-eventi/news/iis-pubblica-le-nuove-linee-guida-sui-disturbi-specifici-dellapprendimento-dsa


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