I libri digitali sono uno degli strumenti compensativi più importanti per gli alunni con DSA. Ma per utilizzarli al meglio occorre il giusto software. Oggi vi presento il migliore secondo me.

 

 

L’informatica in aiuto
ai disturbi dell’apprendimento
7ª puntata

I libri digitali sono uno degli strumenti compensativi più importanti per gli alunni con DSA. Ma per utilizzarli al meglio occorre il giusto software. Oggi vi presento il migliore secondo me.

SONO assolutamente consapevole del fatto che negli ultimi mesi i miei articoli sul mondo dei disturbi dell’apprendimento sono diventati molto più radi rispetto a un tempo. A mia discolpa porto il fatto che da ottobre in poi tutte le mie risorse di tempo, di energia e di mente sono state investite nella ricerca della nuova casa e poi nel successivo trasloco; e lo sono tuttora nella sistemazione, che — come chi ha traslocato recentemente sa bene… — non ha mai fine. Spero, quindi, che voi lettori vogliate perdonarmi.

La scorsa puntata della mia rassegna di strumenti informatici in aiuto ai ragazzi con DSAquesto articolo, pubblicato appunto a ottobre — si era occupata dei libri digitali, a ragione considerati uno degli strumenti compensativi più importanti per gli alunni che presentano disturbi dell’apprendimento. Alla fine dell’articolo ho spiegato che, però, per sfruttare appieno questa risorsa è indispensabile utilizzare il giusto software, e ho anticipato che ve ne avrei parlato nella puntata successiva. Eccoci qua!

Di programmi per i documenti in PDF ce ne sono tanti…

Per visualizzare i file PDF da tempi immemori su praticamente tutti i computer con Windows viene installato Adobe Reader, se non altro perché è gratuito e perché, indubbiamente, costituisce una “colonna portante” nel mondo PDF (ricordo che lo stesso standard PDF è stato creato da Adobe). Ultimamente, a dire il vero, un software per leggere i PDF è diventato quasi inutile, dal momento che tutti i maggiori browser integrano strumenti per questo scopo: basta provare a cliccare, ad esempio, su un documento allegato a una mail o presente su Classroom, e immediatamente si aprirà in Firefox o Chrome.

Esistono decine di programmi per gestire documenti in PDF, ma oggi li apriamo direttamente nel browser. Ai ragazzi con DSA, tuttavia, serve altro.

Quindi, è quasi certo che sul vostro computer Adobe Reader sia presente. Ma, ovviamente, non è l’unico esistente. “Googlando” l’espressione «lettori PDF» si ottengono decine di risultati: per la gran parte si tratta di software gratuiti — magari con fastidiose pubblicità o forti limiti —, poi ve ne sono a pagamento. Tutti svolgono regolarmente il compito principale per cui sono realizzati, cioè aprire documenti in formato PDF, e offrono svariate altre funzioni.

Tuttavia, che includano caratteristiche davvero utili ai ragazzi con disturbi dell’apprendimento — cioè la possibilità di sottolineare, evidenziare, leggere il testo con la sintesi vocale, inserire note, scrivere e così via — non ne esistono tanti. In passato ho avuto modo di scrivere questa recensione, dove ho presentato Adobe Reader, Foxit Reader e Master PDF Editor, oltre a quello di cui vi parlo qui: date un’occhiata, sono sicuramente ottimi programmi. Ma…

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… Ma uno solo è davvero insuperabile!

Nel mondo dell’informatica, dove per svolgere un qualunque compito esistono sempre decine di programmi tra cui scegliere, vige la regola per cui il software “migliore” è quello che ciascuno conosce meglio ed è abituato a usare da più tempo. Assolutamente vero.

PDF-XChange Editor è il programma in grado di “fare la differenza” nel lavoro quotidiano con i libri digitali.

È però altrettanto vero che, quando il compito è delicato oppure fondamentale, non si possa scegliere a caso, ma ci si debba affidare a strumenti che siano davvero in grado di “fare la differenza”. Ecco, nel panorama dei software per la gestione dei documenti in PDF quello che fa questa differenza è PDF-XChange Editor.

Dopo averne provati diversi, tenendo sempre bene in mente le esigenze di un alunno con DSA — il quale deve poter usare i libri digitali con la medesima efficienza e i medesimi risultati che gli offrono i libri tradizionali —, sono giunto alla conclusione che quello che vi presento oggi sia senza alcun dubbio il programma “definitivo” per questo scopo. E non sono soltanto io a dirlo: PDF-XChange Editor è infatti uno dei software compensativi suggeriti dall’Associazione Italiana Dislessia; inoltre, una sua versione più “leggera” (che si chiama PDF-XChange Viewer) è inclusa nella suite LeggiXme, dedicata sempre a ragazzi con disturbi dell’apprendimento. Non è un caso.

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Scarichiamo e installiamo il programma

PDF-XChange Editor è un prodotto commerciale distribuito da Tracker Software, che ha sede nel Regno Unito. Se si opta per acquistarlo, il prezzo attuale è di 42,00 euro: si tratta di un costo decisamente affrontabile, soprattutto tenendo conto delle eccellenti caratteristiche del prodotto, e dà diritto a una licenza a vita, per cui il programma potrà essere usato per sempre senza ulteriori spese.

Possiamo usare il programma in versione gratuita con alcune limitazioni, oppure acquistare la licenza a un prezzo molto abbordabile.

Tuttavia, è possibile scaricarlo gratuitamente e usarlo senza la necessità di acquistare la licenza: in questo caso, alcune funzionalità — quelle riservate alla versione a pagamento — saranno comunque utilizzabili, ma sui documenti poi salvati comparirà un watermark, una filigrana, con il logo «Demo». Poiché le funzioni “premium” di cui un ragazzo con DSA avrà bisogno si contano sulle dita di una mano, e poiché il watermark non è d’intralcio allo studio — compare nel margine superiore della pagina —, non vi è alcun problema a usare PDF-XChange Editor senza licenza, ed è ciò che normalmente fanno i miei clienti.

Il sito di Tracker Software, da cui scaricare PDF-XChange Editor.

Una volta andati sul sito del programma è sufficiente premere il bottone DOWNLOAD (BUY NOW se decidete di acquistare la licenza): sul computer verrà scaricato il file PDFXVE9.zip. Come suggerisce il nome, si tratta di un file ZIP, che quindi dovrete prima scompattare; verrà creata una cartella con il medesimo nome, dentro la quale troveremo il file PDFXVE.exe: fate doppio clic su questo file e partirà l’installazione del programma.

L’installazione è in inglese, ma occorre soltanto premere sul tasto Next a ogni schermata. Alla richiesta Choose Setup Type fate clic sul bottone Complete per ottenere l’installazione di tutte le funzionalità del programma. Nella successiva schermata, Registration Information, lasciate la spunta su Free Version se avete optato per la versione gratuita senza licenza, e proseguiamo. Al termine dell’installazione, cliccando su Finish si aprirà il programma, già localizzato in lingua italiana.

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Il funzionamento

Per avviare il programma è sufficiente fare doppio clic sulla sua icona, che compare sul desktop al termine dell’installazione. PDF-XChange Editor si presenta con un’interfaccia ordinata e suddivisa in cinque differenti sezioni.

L’interfaccia completa e ordinata del programma.
  • In alto troviamo, ovviamente, la barra degli strumenti; di default è organizzata secondo l’impostazione ribbon — nata con Microsoft Office e ormai diffusa in molti software —, ma è possibile passare all’impostazione «classica», che personalmente prediligo.
  • La sezione centrale è dedicata alla visualizzazione dei documenti, che vengono aperti in schede diverse così da poter passare velocemente da uno all’altro.
  • Il pannello laterale sinistro — che deve essere attivato manualmente, e vi consiglio di farlo se avete uno schermo abbastanza grande — ospita la visualizzazione delle miniature delle pagine oppure altre informazioni.
  • Il pannello laterale destro, se attivato, mostra le proprietà degli elementi di volta in volta attivi.
  • Infine, l’immancabile barra di stato in basso mostra ulteriori informazioni sul documento aperto, la navigazione tra le pagine, lo zoom.

Il programma offre una quantità enorme di funzioni. Vediamo quelle più utili agli studenti con DSA.

La quantità di funzioni offerte da questa applicazione è davvero smisurata. Pertanto, come già ho fatto per FacilitOffice, in questo articolo mi limito a presentarvi quelle secondo me più utili ai ragazzi con DSA, raggruppandole per categoria.

Lettura tramite sintesi vocale

Partiamo dalla caratteristica più utile ai ragazzi dislessici: ascoltare la lettura del testo tramite la sintesi vocale del computer.

Prima di utilizzare tale funzione, però, è opportuno apportare alcune modifiche alle impostazioni del programma. Per farlo, entrate nel menu Modifica → Preferenze (oppure premete i tasti Ctrl+K) e poi nella scheda Discorso.

  • Portate al 100% il volume: ciò consentirà di sentire decisamente meglio la lettura, in quanto il volume di default risulta troppo basso.
  • Se lasciate la spunta su Utilizza la voce predefinita, viene usata di default la voce Microsoft Elsa Desktop, quella di Windows 10; se avete seguito il mio consiglio e avete installato una voce commerciale, togliete la spunta e scegliete quella dal menu a tendina (ad esempio, Vocalizer Expressive Federica Premium); se state lavorando su un testo in francese o in inglese, scegliete la voce corrispondente (Hortense oppure Hazel).
  • Togliete la spunta a Utilizza gli attributi predefiniti per la voce, poi spostate su –2 il cursore Velocità: la velocità di lettura standard è francamente eccessiva, secondo me –2 è un buon compromesso, ma nel caso si può diminuire ancora il valore. Fate una prova di ascolto premendo il bottone Leggi questo testo.
  • Salvate le impostazioni e chiudete la relativa finestra.
La finestra delle opzioni di lettura ad alta voce con le impostazioni da me suggerite.

Dopo aver opportunamente configurato queste opzioni, possiamo iniziare a usare la funzione di lettura:

  • attivate lo strumento Selezione testo premendo il relativo bottone nella barra degli strumenti;
  • selezionate con il mouse la parte di testo che volete leggere;
  • fate clic con il tasto destro sul testo selezionato e scegliete Leggi il testo selezionato ad Alta Voce.

Annotazioni al testo

Proprio come su un libro cartaceo, PDF-XChange Editor consente di applicare annotazioni al testo evidenziandolo, sottolineandolo, eliminandolo o “incollando” delle note adesive colorate dove possiamo scrivere quello che vogliamo.

I bottoni per attivare queste funzioni si trovano raggruppati nella barra degli strumenti e sono:

  • Evidenziatore, per evidenziare il testo;
  • Barrato, per barrare (cancellare) una parte del testo che, ad esempio, non è da studiare;
  • Sottolineato, per sottolineare il testo;
  • Sticky Note, per aggiungere un post-it colorato: la nota adesiva può poi essere chiusa per non occupare spazio sul libro, e successivamente di nuovo aperta — quando serve leggerne il contenuto — facendo doppio clic sull’icona del fumetto.

Gli strumenti funzionano allo stesso modo: si preme il relativo bottone per attivare lo strumento, poi si trascina sul testo che ci interessa, e il gioco è fatto! Tenendo premuto il bottone si apre un piccolo menu dal quale è possibile scegliere il colore dello strumento e proprietà aggiuntive per alcuni di essi.

Evidenziare, sottolineare, applicare note adesive e scrivere direttamente sul libro digitale sono operazioni che uno studente con DSA può compiere in maniera del tutto intuitiva, proprio come su un libro cartaceo.

In un momento successivo è sempre possibile apportare modifiche alle annotazioni che abbiamo applicato: è sufficiente fare clic su quella che ci interessa e poi cambiarne le proprietà, ad esempio il colore, dall’apposita barra delle proprietà che si apre sotto quella degli strumenti. Allo stesso modo, premendo Canc (o Del) sulla tastiera possiamo eliminare l’annotazione selezionata.

Scrittura sul libro

Scrivere appunti a margine, annotare il significato di una parola, aggiungere spiegazioni fornite dall’insegnante, eseguire esercizi direttamente sul libro: sono tutte operazioni che questo programma ci consente di effettuare in maniera assolutamente rapida e semplice.

Lo strumento per svolgere questi compiti si chiama Macchina da scrivere: occorre premere il relativo bottone, posizionare il cursore nel punto in cui si intende scrivere, infine iniziare a scrivere. La macchina da scrivere si presenta come un semplice programma di videoscrittura all’interno di PDF-XChange Editor: dalla sua specifica barra delle proprietà è infatti possibile cambiare tipo, colore e dimensione del carattere, applicare il formato grassetto o corsivo (ma anche apice o pedice), allineare il testo, creare elenchi puntati e numerati e quant’altro. Si tratta di uno strumento davvero potente e decisamente utile!

Se, poi, volessimo evidenziare maggiormente i nostri appunti, possiamo scegliere lo strumento Casella testo, che consente di applicare a quanto scriviamo una cornice, uno sfondo e così via.

Infine, lo strumento Richiamo aggiunge ai nostri appunti una cornice e una freccia che possiamo modificare e posizionare come vogliamo, così da collegare quanto scriviamo al testo del libro o a un’immagine.

Applicazione di forme geometriche, linee e frecce

Nella parte destra della barra degli strumenti troviamo quelli che ci servono per applicare elementi grafici al documento. Il funzionamento è sempre il medesimo: tenendo premuto uno dei pulsanti possiamo impostare le preferenze dello strumento; dopodiché, trascinando il mouse sul documento applicheremo la grafica desiderata.

Successivamente, sarà possibile modificare altre proprietà attraverso i bottoni e i menu nella barra specifica dello strumento scelto (ad esempio, colore, stile, spessore, trasparenza).

Un libro digitale sul quale ho “lavorato” un po’!

Copia di immagini

Quando si scrive una ricerca o un riassunto, quando si realizza una presentazione, quando si crea una mappa mentale è sicuramente utile inserirvi alcune immagini tratte dal libro digitale. Con PDF-XChange Editor questa operazione è semplicissima:

  • attivate lo strumento Snapshot (macchina fotografica);
  • trascinate il mouse creando una cornice intorno all’immagine che volete copiare;
  • quando rilasciate il tasto del mouse sentirete il suono di una macchina fotografica che scatta una foto: l’immagine è stata copiata;
  • andate sul documento dove dovete inserire l’immagine e date il comando Incolla (o premete Ctrl+V): fatto!

Estrazione di pagine specifiche

Pensiamo a uno studente che svolga i compiti sul libro digitale e che poi debba inviarli via mail all’insegnante oppure caricarli su Classroom: inviare o caricare l’intero libro sarebbe impensabile e del tutto inutile. È quindi fondamentale poter estrarre singole pagine del libro e inviare solo quelle.

Per inviare all’insegnante i compiti svolti, tramite mail o Classroom, è necessario estrarre le relative pagine, per evitare di caricare l’intero libro digitale.

Per farlo, una volta terminato il compito e salvato il lavoro, recatevi nel menu Documento → Estrai pagine. L’icona del carrello vi avvisa che si tratta di una funzione che richiede l’acquisto della licenza — una delle poche che ci servono —: se avete optato per la versione gratuita del programma, come dicevo all’inizio, le pagine estratte riporteranno il watermark «Demo», che tuttavia — per i nostri scopi — non causa alcun problema.

Nella finestra che si apre dovete selezionare le pagine da estrarre: Corrente oppure Custom (in questo caso occorre inserire i numeri delle pagine); l’opzione Tutto non ci serve, mentre per usare Selezionato si deve, prima di aprire questa finestra, selezionare dal pannello laterale sinistro le miniature delle pagine che ci interessano. Lasciate invariate le altre opzioni, inserite il nome che volete assegnare al documento estratto (ad esempio, Esercizi dell’11 febbraio 2022), scegliete la cartella in cui salvarlo, infine premete il tasto OK. Si aprirà in automatico la cartella di salvataggio, dove troveremo il documento appena creato, composto solo dalle pagine che ci interessano, e che potremo quindi inviare via mail o caricare su Classroom.

La finestra di estrazione delle pagine.

… E altro ancora

Vi ho presentato le funzioni del programma che un ragazzo con DSA sicuramente utilizzerà più spesso nel suo lavoro quotidiano sui libri digitali.

Ma PDF-XChange Editor ne offre altre decine: dall’inserimento di timbri alla manipolazione completa dei documenti, dall’inserimento di note audio al collegamento di file esterni. Caratteristiche certamente più utili a chi con i PDF — in generale, non solo quindi libri digitali — ci lavora a ritmo serrato, delle quali quindi non mi occuperò qui. Ma almeno di una, il collegamento a file esterni al documento, intendo parlare in un prossimo articolo, in quanto può tornare utile anche agli studenti.

Tornate all’inizio

Prossimamente, come ormai di consueto, realizzerò un video tutorial per mostrarvi “dal vivo” il funzionamento di PDF-XChange Editor, magari suddiviso in puntate. Continuate a seguirmi!


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