Che cosa fare e che cosa preparare in vista del ritorno a scuola
Lunedì prossimo i nostri ragazzi sentiranno nuovamente suonare la fatidica campanella che segnerà l’inizio del nuovo anno scolastico e riprenderanno, dopo sei mesi di forzata lontananza da scuola, ritmi e routine della loro quotidianità.
Indipendentemente da tutti i problemi, i dubbi e le criticità legati alle misure anticontagio, che ben conosciamo e delle quali non intendo occuparmi in questa sede, e a prescindere anche dai risvolti psicologici e sociali che il rientro a scuola – questo rientro a scuola – porterà con sé, intendo invece affrontare una questione del tutto pratica. Intendo cioè offrire un piccolo vademecum, una lista delle cose da fare e da preparare in vista del ritorno sui banchi, dedicata come sempre ai bambini e ai ragazzi che hanno una diagnosi di DSA, ma probabilmente utile anche agli altri, con le dovute distinzioni.
Iniziamo, allora, dal materiale che è opportuno avere pronto, per poi passare alla parte informatica, e infine ad alcuni «consigli della regia», a guisa di spot, per iniziare bene (e proseguire meglio!) il nuovo anno scolastico.
Prepariamo il materiale
Lo zaino (magari nuovo…), l’astuccio con penne, matite, temperino, gomma, evidenziatori, forbici, i pennarelli, i quaderni, i raccoglitori ad anelli e i ricambi di fogli con i buchi, i libri, e poi tutto quello che ogni insegnante comunica di portare per le specifiche materie: è il materiale solito, ad ogni scolaro viene direi “automatico” prepararlo e portarlo a scuola fin dal primo giorno.
Ma che cosa serve, in più, agli alunni con disturbi dell’apprendimento? Vi propongo una lista:
- Il quaderno delle regole: un raccoglitore ad anelli, non importa se in formato A5 (piccolo) o A4 (grande), che contiene diverse pochette, una per ciascuna materia; a sua volta, ogni pochette contiene varie schede con le regole della grammatica italiana, francese e inglese, le formule di matematica, la tavola pitagorica, le formule chimiche, la tavola degli elementi e così di seguito, in base appunto alle materie di studio; meglio ancora se ad ogni pochette è appiccicata una linguetta colorata, con su scritto il contenuto della medesima, così che sia più facile (e veloce) trovare quello che si sta cercando.
- Le mappe e gli schemi: anche questi, importantissimi, dovrebbero essere tenuti ordinatamente all’interno di uno o più raccoglitori con le pochette, suddivisi per materia e magari anche per argomento. Ovviamente, tanto le mappe (mentali e concettuali), quanto gli schemi, le tabelle, i riassunti devono essere realizzati da ciascuno studente, in base alle proprie necessità e difficoltà, perché altrimenti non sono utili, anzi possono diventare un ostacolo. E come fare a realizzarli, non è cosa che si possa scrivere qui in poche righe; è proprio il contrario: si impara con il tempo, con la pazienza e con l’esercizio, non per altro è uno degli obiettivi del mio lavoro in studio, per cui… venite da me per imparare!
- Gli strumenti tecnologici: la calcolatrice, il computer o il tablet con gli opportuni software e i libri digitali (e il caricabatterie: non dimentichiamolo!), il registratore, le cuffie. Ciascun ragazzo sa quali strumenti ha bisogno di usare e può usare in base a quanto scritto nel proprio PDP.
Naturalmente, questa lista è molto generica e ciascuno di voi potrà correggerla, arricchirla, completarla a seconda delle proprie esigenze e, soprattutto, della propria esperienza. Tenete però conto di questi due fattori, non di poco conto:
- i ragazzi che iniziano un nuovo anno del medesimo ciclo scolastico portino comunque tutto il materiale degli anni precedenti: intanto perché è bene avere sempre con sé tutto quello che è stato fatto – e gli insegnanti normalmente lo apprezzano –; in secondo luogo, perché di solito le prime settimane sono dedicate al ripasso di quanto studiato l’anno precedente, e magari ci scappano anche una o più verifiche su quegli argomenti, prima di passare a quelli nuovi. Dunque, uomo avvisato… Si farà poi sempre in tempo ad “alleggerire” i raccoglitori quando si sarà sicuri che determinati materiali non serviranno davvero più;
- i ragazzi che iniziano un nuovo ciclo scolastico dovrebbero portare almeno il materiale dell’ultimo anno del ciclo precedente: oltre a servire per il ripasso – in prima media, ad esempio, almeno fino a Natale tanto del lavoro è dedicato a recuperare e rivedere concetti e argomenti della quinta primaria –, sicuramente è utilissimo agli insegnanti per vedere e capire come lavora il ragazzo, per conoscere i suoi strumenti compensativi, per sapere come dovranno lavorare insieme negli anni a venire.
Prepariamo il computer
Anno nuovo, vita nuova… anche per il nostro computer! Usato e strausato nei mesi del lockdown, ormai non ha più segreti, e ciascuno studente ne è diventato quasi un esperto.
Ma proprio per questo, al fine di ripartire in maniera efficiente e senza intoppi, ogni computer (un po’ meno i tablet) ha assolutamente bisogno di tre operazioni, tecniche sì, ma alla portata di tutti. Dunque, prendiamoci un pomeriggio libero da impegni e dedichiamolo al nostro fidato amico informatico!
1. Facciamo un po’ di pulizia.
Anche se spesso ce ne dimentichiamo, un computer non ha una capienza infinita: quasi mai ci preoccupiamo di verificare quante risorse abbiamo ancora a disposizione, in termini di gigabyte, sul disco fisso. I libri digitali occupano molto spazio su disco; le foto e la musica, anche; i software che abbiamo installato, anche. E i computer più recenti, allo scopo di pesare di meno, scaldare di meno, essere più veloci e consumare meno batteria, montano ormai quasi tutti dischi di tipo SSD anziché hard disk di vecchio tipo; e per mantenere il prezzo accessibile, la capacità di questi SSD difficilmente supera i 64 GB, addirittura 32 in modelli più economici.
Se è vero che, con la didattica a distanza, i nostri ragazzi hanno lavorato prevalentemente sulle piattaforme di Google, creando e salvando quindi le proprie produzioni – documenti, presentazioni, disegni – su Drive e non nel computer, è anche vero che una buona pulizia non fa altro che migliorare le prestazioni del computer.
Armiamoci quindi di pazienza e, navigando tra le cartelle del disco fisso, cancelliamo o trasferiamo su una chiavetta USB i file che usiamo meno frequentemente o che proprio non ci servono più; poi controlliamo quali programmi sono installati e procediamo a disinstallare quelli che non utilizziamo. Per questa operazione e per una pulizia più approfondita a livello di sistema, vi consiglio di scaricare e installare (è gratuito) l’ottimo CCleaner, che trovate qui: https://www.ccleaner.com/it-it/ccleaner/download.
2. Aggiorniamo il sistema e l’antivirus.
Mediamente, l’espressione «aggiornamento di sistema» è sinonimo di seccatura, in quanto Windows decide di effettuarlo mentre lavoriamo e poi, improvvisamente, ci dice di riavviare il computer; oppure, quando dobbiamo spegnerlo parte l’installazione degli aggiornamenti e il tempo di spegnimento aumenta di molti minuti.
Eppure, anche se noiosi, gli aggiornamenti del sistema operativo sono tanto necessari quanto vitali per il computer: garantiscono infatti che gli eventuali errori vengano corretti e che le falle di sicurezza vengano eliminate, oltre che i componenti di sistema siano sempre gli ultimi disponibili.
Allora, prima di ripartire, eseguiamo anche un aggiornamento: in Windows andiamo su Menu → Impostazioni → Aggiornamento e sicurezza; nella schermata Windows Update premiamo il tasto Verifica disponibilità aggiornamenti oppure verifichiamo che gli stessi siano già in corso; non usiamo il computer, ma attendiamo che il processo sia terminato e riavviamo ogni volta che ce lo chiede. Potrebbe volerci molto tempo…
Quando il sistema sarà aggiornato, nella parte sinistra della stessa finestra clicchiamo su Sicurezza di Windows, poi su Protezione da virus e minacce; controlliamo che tutti i segnali siano verdi e clicchiamo su Analisi veloce, così che l’antivirus controlli la presenza di eventuali problemi e li risolva. Alla fine, riavviamo il computer.
3. Aggiorniamo le applicazioni.
A questo punto, non ci resta che assicurarci di avere installate le versioni più recenti di tutte le applicazioni che usiamo quotidianamente. Questa operazione è molto semplice: basta scaricare dai rispettivi siti tutti i programmi e poi lanciarne l’installazione; automaticamente, la nuova versione sostituirà quella vecchia presente sul computer.
Un consiglio: create nella cartella Download una nuova cartella e chiamatela ad esempio Software DSA, e salvateci i programmi che scaricate: eviterete di “perderli” tra le decine di file presenti di solito tra quelli scaricati!
Ecco l’elenco delle applicazioni che io sempre installo sui computer dei miei clienti con DSA, l’indicazione dell’ultima versione disponibile di ciascuno e il link al sito da cui scaricarla.
Software | Ultima versione | Sito web |
---|---|---|
Mozilla Firefox (browser web) |
80.0.1 | https://www.mozilla.org/it/firefox/new/ |
LeggiXme SAPI5 (lettore con sintesi vocale) |
2.0.1 | https://sites.google.com/site/leggixme/leggixme_sapi5 |
LibreOffice (suite per la produttività) |
6.4.6 (*) | https://it.libreoffice.org/download/libreoffice-still/ |
FacilitOffice SAPI5 (aggiunge sintesi vocale e altre funzioni a LibreOffice) |
2.5.0 | https://www.ivana.it/jm/software-didattico/category/13-elaboratori-di-testo |
PDF-XChange Editor (gestione dei libri digitali e PDF in genere) |
8.0.341.0 | https://www.tracker-software.com/product/pdf-xchange-editor |
Mindomo (mappe mentali) |
9.3.6 | https://www.mindomo.com/it/software-mappe-concettuali#download-mindomo-desktop |
CmapTools (mappe concettuali) |
6.04 | https://cmap.ihmc.us/cmaptools/cmaptools-download/ |
GeoGebra (matematica e geometria) |
5 | https://www.geogebra.org/download |
(*) La versione 6.4.6 (Still) di LibreOffice non è la più recente, ma è quella maggiormente testata e stabile, consigliata in ambito lavorativo e che io stesso consiglio di installare. L’ultima versione (Fresh) è la 7.0.1.
Prego tutti i miei lettori di segnalarmi eventuali inesattezze o mancanze in cui sia incorso in questo articolo. Per altre o specifiche necessità, è come sempre possibile richiedere la mia consulenza in studio.
Alcuni consigli
In conclusione, voglio offrirvi qualche consiglio per far sì che l’anno inizi bene sì, ma che prosegua anche nel migliore dei modi.
- Preparate sempre il vostro materiale la sera prima, per non dover correre al mattino prima di andare a scuola;
- Non dimenticate i vostri strumenti compensativi, come ad esempio le mappe il giorno di una verifica: sarà banale, ma capita molto spesso!
- Spiegate e rispiegate anche tante volte agli insegnanti le vostre difficoltà, dite loro quello che potete e non potete fare, mostrate il vostro modo di lavorare e i vostri strumenti.
- Quello che ho scritto sopra, vale a maggior ragione quando trovate insegnanti nuovi: loro hanno bisogno di conoscervi!
- Quando non capite una spiegazione, chiedete e pretendete che l’insegnante ve la ripeta, fino a che non l’avrete capita del tutto.
- Per ogni problema che si presenti, parlatene con gli insegnanti e con i genitori: il dialogo serve sempre a trovare soluzioni!
Dunque, pronti a partire: buon anno scolastico a tutti!
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