RICORDI grigi
di un giardino fiorito
dove giocavano tanti bambini
vestiti di bianco.
Ricordi di passi esitanti
di canti di gioia
di suore vestite di nero
che dettavano
le prime frasi dei sogni.
Ricordi di campanelli
che parlavano di silenzio,
di brandine e di coperte
dove i bimbi dormivano,
di tavoli e di piatti.
Ricordi di stupore
quando le mamme svanivano,
di un pianto trattenuto
per stare con gli altri.
Ricordi di sorrisi
di profumi serali
attesi con giochi
colorati di meraviglia:
ricordi che parlano di dolcezza
di un’estate lontana.
Ricordi che mi lasciano solo
in un pallido sorriso
e ritornano a carezzarmi
come una volta.
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