Durante l’estate ho percorso migliaia di chilometri lungo le autostrade italiane, da nord a sud, attraversando la metà delle regioni della nostra penisola.
Da nord a sud, senza distinzione, la maggior parte degli automobilisti non ha la minima idea di come si guidi in autostrada!
Eppure, il Codice della Strada parla chiaro e, almeno su questa regola, parla anche facile. Riassumiamo:
— autostrada con due corsie: quella di destra serve per viaggiare normalmente, quella di sinistra esclusivamente per sorpassare;
— autostrada con tre corsie: quella di destra serve per viaggiare a velocità ridotta (camion, automobili non veloci, autobus…), quella centrale per viaggiare a velocità sostenuta, quella di sinistra esclusivamente per sorpassare;
— autostrada con quattro corsie (non sono molte, ma ce ne sono): è possibile la marcia su file parallele, dunque è consentito viaggiare o sorpassare su qualunque delle corsie a disposizione.
Eppure no. L’automobilista autostradale italiano non ce la fa, non riesce a memorizzare neppure due regole in croce — la terza possibilità, come dicevo, è poco frequente da noi —, per cui si verificano puntualmente le seguenti situazioni:
— autostrada con due corsie: su quella di destra, un camion a due chilometri da dove sono io; su quella di sinistra, una fila di macchine evidentemente già pronte a sorpassare il camion due chilometri prima, per cui tutte lente appunto a sinistra e nessuno a destra; risultato: io sono costretto a sorpassare quella fila a destra, perché vado più veloce e mi mancano due chilometri prima di raggiungere il camion che poi sorpasserò anche io… anzi no, gli starò dietro a 80 km/h, visto che a sinistra c’è una fila di macchine e non posso immettermi sulla corsia che sarebbe riservata al sorpasso!
— autostrada con tre corsie (la più diffusa): su quella di destra rigorosamente nessuno, oppure pochi camion condotti da camionisti prevalentemente stranieri — quelli che nei loro Paesi rispettano il Codice… — o italiani ligi alle regole; su quella centrale, i camion che sorpassano quelli di cui sopra, ovviamente a non più di 100 km/h, e pochi automobilisti arrabbiati, tra i quali io; su quella di sinistra, la solita fila di macchine costantemente in sorpasso, anzi no, in marcia normale veloce; da questa fila, se per i loro gusti non è troppo veloce, immancabilmente si staccano gli automobilisti più scaltri (o più idioti, sicuramente più pericolosi), che repentinamente passano dalla terza alla prima corsia per sorpassare i sorpassanti lenti, ma poi trovano il camionista ligio alle regole, e allora altrettanto repentinamente tornano in corsia centrale per sorpassarlo, ma trovano me arrabbiato e allora “fanno i fari” e tornano a sinistra, e poi ancora in centro, e poi a destra…
Durante l’estate ho rischiato diversi incidenti in autostrada, e mai per colpa mia. Il problema, però, non è solo che la maggior parte degli automobilisti non conosce – o meglio, conosce ma ignora – le norme che regolano la marcia in autostrada; il problema è anche (come sempre) che nessuno le fa rispettare, queste norme: su più di cinquemila chilometri percorsi, non ho mai visto alcuna pattuglia pattugliare; alcuna auto delle forze dell’ordine intercettare, inseguire, fermare gli automobilisti più scaltri (o più idioti, sicuramente più pericolosi) che giocano allo zig-zag tra le corsie.
Mai.
E mai è troppo poco, francamente.
Comunque: automobilisti, prima di partire per un viaggio, rileggetevi il Codice della Strada. Non fa mai male…
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