Un computer usato per sperimentare Hillinux

Anche se in sordina, anche se lentamente, anche se non ho ancora trovato finanziamenti costanti – e, in verità, poco ho fatto per trovarli… –, il lavoro sulla mia distribuzione Linux dedicata ai DSA sta continuando. Dallo studio dei software esistenti alla creazione di uno sfondo, dalla ricerca di soluzioni per le diverse esigenze alla lettura di pagine e pagine di siti e manuali, piano piano Hillinux (o Hillatux: il nome è ancora provvisorio) sta prendendo forma.
Da un paio di mesi, a casa mia è approdato il portatile che vedete in foto, omaggio di Patrizia Bellino che per il compleanno ne ha ricevuto uno nuovo: si tratta di un Asus F3Mseries, con processore AMD Sempron 3400+, 1GB di RAM, disco da 80GB, grafica nVidia GeForceGo 6100. Nato con Windows Vista, già a casa di Patrizia sotto le mie “grinfie” si era convertito a Linux Mint Xfce. Adesso, nel mio “laboratorio”, è equipaggiato con Xubuntu 16.04 LTS, al momento la distribuzione che funge da base su cui costruire Hillinux. Una macchina perfetta per lo scopo: abbastanza datata da potermi rendere conto se il mio progetto possa davvero funzionare su computer vecchi, ma con una dotazione hardware che comunque consente un approccio non necessariamente “minimalista”.
Così, adesso ho la possibilità di continuare a sperimentare su macchina virtuale – sul mio desktop principale, con processore Intel i5 e 32GB di RAM posso permettermi qualunque cosa, tra cui diverse virtual machine per gli esperimenti e le rassegne software –, dove scarico e provo diversi programmi e diverse configurazioni, per poi installare e configurare sul portatile usato solo quelli che reputo “definitivi” per Hillinux.