Che l’equitazione sia una disciplina in grado di apportare vantaggi al benessere psicofisico e sociale di bambini e ragazzi è un fatto ormai risaputo e supportato anche da diversi studi.
Quello che forse non tutti sanno è che la pratica dell’equitazione costituisce un notevole aiuto per i soggetti con disturbi specifici dell’apprendimento, tale da produrre sensibili miglioramenti in diverse aree fragili e da rappresentare quindi un’interessante integrazione alle consuete attività di sostegno nello studio o di supporto psicologico.
Già prima di entrare in contatto con l’animale, i ragazzi si “immergono” in un mondo per tanti aspetti nuovo, fatto di nomi da imparare, concetti da apprendere, situazioni da affrontare, compiti da eseguire. Una volta approcciato il cavallo, poi, è necessario fare ricorso a doti di pazienza, attenzione, autocontrollo; devono essere seguite precise procedure per prepararlo, sellarlo, condurlo nel tondo, montarlo e successivamente pulirlo, riporre sella e accessori, ricondurlo nel box. Quando sono in sella, bambini e ragazzi devono imparare i comandi da impartire, i movimenti da compiere, le andature, le direzioni.
È quindi evidente che questa disciplina stimola l’attenzione, richiede concentrazione e precisione, rinforza il coordinamento dei movimenti, irrobustisce le capacità di memorizzazione. I soggetti con DSA possono in questo modo esercitare “sul campo” e nella pratica diversi apprendimenti: la memorizzazione di nomi e concetti, la lettura e la scrittura di termini specifici, l’esecuzione di compiti in sequenza, l’ascolto e la ripetizione di comandi, la localizzazione di destra e sinistra, il coordinamento visuo-motorio, le direzioni nello spazio, il conteggio e molti altri ancora. Ultimo ma non meno importante, prendersi cura del cavallo, entrare in relazione con esso, ricercare quella “sintonia” necessaria ad un lavoro efficace e gratificante, preoccuparsi a tutto tondo dell’animale stimolano necessariamente la responsabilizzazione da parte del cavaliere e accrescono l’autostima (nonché l’autoefficacia, se il bambino scopre di essere anche bravo a cavallo).
DSA Compiti & Cavallo
Appare quindi evidente perché mi sento di consigliare a bambini e ragazzi con DSA di affiancare l’equitazione alle altre attività extrascolastiche svolte. Per consentire loro di sperimentare questa occasione, ho ideato un’iniziativa per questa estate: un “pacchetto” di cinque pomeriggi della durata di tre ore circa, durante le quali chi si iscriverà potrà svolgere i compiti delle vacanze con il mio aiuto in studio per un’ora, per poi praticare un’ora di equitazione con metodi specifici per i disturbi dell’apprendimento.
Questo, grazie alla collaborazione che ho instaurato con il Centro Ippico Ampaillan di Charvensod – che si trova lungo la strada vecchia per Pila, poco sopra l’omonima frazione –, gestito dall’istruttore professionista Paolo Sandri. Sarà quindi possibile accedere ad un mini corso (appunto di cinque lezioni) ad un prezzo fortemente competitivo per apprendere le basi della disciplina e lavorare sugli apprendimenti.
Il costo della proposta è di 200 euro, che comprendono 5 ore di compiti nel mio studio, il trasporto a mia cura da Aosta al centro ippico, 5 ore di equitazione, la tessera del centro ippico (che potrà essere utilizzata anche autonomamente fino a febbraio 2019) e la copertura assicurativa obbligatoria.
Un’occasione secondo me unica per lavorare, apprendere e divertirsi durante questa estate.
Per approfondire:
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